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La piramide odonto alimentare
24 Gennaio 2024
Marketing Team

Esiste una stretta correlazione tra la salute dei denti e gli alimenti che essi debbono masticare che, a seconda dei casi, può prevenire o favorire la formazione della carie.

 

A tal proposito, i cibi ingeriti possono essere distinti in:

  • cariogeni: risultano lesivi per il dente ed aumentano sensibilmente il rischio carie;
  • cariostatici: azione neutra, non hanno effetto diretto sulla carie;
  • anticariogeni: contrastano la formazione della carie.

 

Cariogeni

Gli alimenti detti cariogeni fanno male ai denti perché provocano erosione dello smalto e favoriscono la crescita dei batteri responsabili della carie. Tali alimenti, possiedono una o più delle seguenti caratteristiche:

  • sono ricchi di zuccheri semplici (zucchero o saccarosio, miele, fruttosio, frutta secca candita, cereali raffinati, frutta zuccherina);
  • sono molto acidi (bevande gassate, agrumi);
  • più questi cibi sono morbidi e appiccicosi, più sono dannosi per i denti (caramello, cioccolata, marmellata, caramelle gommose, lecca-lecca, torrone ecc.).

 

Oltre alla qualità del singolo alimento, è molto importante considerare il momento della giornata in cui lo si consuma, la frequenza di consumo e l’abbinamento con altri cibi. A tal proposito:

  • è preferibile consumare alimenti cariogeni ogni volta che è possibile lavarsi i denti;
  • è preferibile consumarli saltuariamente: infatti, più che la quantità di zucchero del singolo pasto è importante la frequenza di consumo dello stesso.
  • Dopo il consumo di questi alimenti è consigliabile consumare cibi che fanno bene ai denti e combattono la carie (detti anticariogeni), come frutta secca a guscio (noci, mandorle ecc.), frutta fresca non acida (es. mele o pere con buccia), verdure fibrose e crude, formaggi stagionati e latticini.

 

Cariostatici

I cariostatici sono tutti quegli alimenti definiti neutri in quanto non hanno azione diretta sulla carie e di conseguenza si possono mangiare liberamente, come:

  • la maggior parte delle verdure (cotte e morbide);
  • i cibi proteici (carne e pesce);
  • i grassi (formaggi freschi e uova).

 

 

Anticariogeni

Tra gli alimenti anticariogeni rientrano in generale tutti quei cibi che:

  • richiedono una masticazione più robusta, durante la quale detergono e massaggiano meccanicamente denti e gengive;
  • favoriscono la crescita di batteri benefici nel cavo orale;
  • non sono appiccicosi o acidi (non si attaccano ai denti e al bordo gengivale);
  • hanno un contenuto di zuccheri nullo o estremamente basso.

Andrebbero consumati preferibilmente alla fine del pasto e come spuntini. Inoltre, se abbinati a cibi cariogeni (perché appicicosi, molto acidi, ricchi di zuccheri ecc.) ne riducono gli effetti dannosi. Esempi di alimenti che fanno bene ai denti e combattono la carie:

  • Frutta fresca non troppo acida e non zuccherina (pere e mele con buccia);
  • frutta secca a guscio (mandorle, nocciole, noci…);
  • verdure fibrose e crude (es. carote, lattuga, finocchi, peperoni…);
  • formaggi stagionati, latte e latticini;
  • acqua e bevande senza zucchero e alcaline (contrastano l’acidità del cavo orale, rimuovono i residui di cibo e, a seconda della composizione, possono apportare minerali preziosi come il calcio e il fluoro);
  • cibi di consistenza elevata;
  • ricchi di fluoro (come il tè o le mele);
  • ricchi di calcio (come il latte, i latticini e i formaggi, ma anche i semi e altri alimenti di origine vegetale) e fosforo;
  • ricchi di vitamina C (fondamentale per la sintesi di collagene e il benessere delle gengive);
  • ricchi di vitamina A (fondamentale per lo smalto);
  • con proprietà antibatteriche (come la cipolla o l’aglio, mirtilli masticati crudi).

 

studio-medico-ghidini-piramide-odonto-alimentare 

Consigli per ridurre la formazione della carie

  1. La salute dei denti e della bocca è fortemente influenzata dalla dieta in modo positivo o negativo. Gli alimenti agiscono in modo meccanico e chimico sullo smalto e il dente interagendo con i batteri della placca e con la saliva (erodono e demineralizzano o detergono e remineralizzano).
  2. È bene saper riconoscere gli alimenti a seconda del loro potere cariogeno.
  3. Non consumare alimenti cariogeni a fine pasto o in occasione degli spuntini poiché favoriscono l’insorgenza e lo sviluppo della carie .
  4. È utile consumare cibi anticariogeni o cariostatici a fine pasto o come spuntini al fine di sfruttare le proprietà meccaniche che favoriscono la produzione di saliva per la detersione, la capacità sia di tamponare l’acidità della bocca sia la crescita dei batteri della placca che contrastano la formazione della carie.
  5. Il latte e i suoi derivati, soprattutto i formaggi stagionati, sono un toccasana per i denti, anticariogeni per eccellenza in ogni fase della vita. Rappresentano la migliore fonte di calcio biodisponibile e contengono fosfato, lipidi, caseina e i caseinfosfopeptidi, molecole che promuovono la remineralizzazione dello smalto, neutralizzando l’acidità. Il latte e i suoi derivati, consumati insieme alla frutta secca, garantiscono anche l’apporto di vitamine e di arginina, aminoacido benefico per la salute orale.
  6. L’acqua è vitale per la salute dei denti e della bocca: bere un bicchiere d’acqua dopo aver mangiato è una buona pratica di igiene orale. L’acqua infatti, oltre che rimuovere i residui di cibo, può, a seconda delle sue caratteristiche, veicolare minerali come il fluoro e il calcio ai denti e a tutto l’organismo. La sua azione è di autodetersione, antimicrobica e lubrificante.
  7. Un buon allineamento dei denti facilita o spazzolamento e il passaggio della saliva. Una corretta routine di igiene orale che impiega spazzolino, dentifricio e collutorio promuove denti e gengive sane.
  8. Lavare i denti circa 20 minuti dopo aver mangiato poiché la saliva ha tamponato l’acidità e i batteri cariogeni dopo quel frangente temporale, iniziano ad agire in modo marcato contro il dente qualora permanessero eventuali depositi di cibo di cui loro stessi si nutrono.
  9. Utilizzare un presidio che agisce direttamente sugli acidi degli zuccheri aiuta a ridurre l’incidenza della carie. Durante la notte il flusso salivare si riduce e la saliva presenta una maggiore concentrazione di glucosio; pertanto l’autodetersione si riduce e aumenta la crescita dei batteri cariogeni.
  10. Una buona igiene odonto – alimentare riduce il rischio di sviluppare malattie sistemiche e a problematiche che possono svilupparsi in gravidanza e/o aggravare stati patologici già esistenti (cardio-circolatorio, diabete, tumori, etc.)

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