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Il fumo come fattore di rischio del tumore del cavo orale
16 Maggio 2018
Marketing Team

 

Il tumore del cavo orale è ancora una malattia poco conosciuta, ma in Italia colpisce 6.000 persone all’anno.

In occasione del mese di prevenzione promosso dal nostro studio vorremmo darvi alcune importanti informazioni riguardo a questo tipo di tumore,
esaminandone i legami con il fumo.

Fumare è un vizio molto diffuso, ma spesso non si conoscono tutte le sostanze nocive incluse nelle sigarette, comprese quelle elettroniche,
e i reali effetti collaterali che queste hanno sul nostro organismo.

 

Quali sostanze contiene la sigaretta?

 

Forse non tutti sanno che la sigaretta tradizionale contiene 4 mila sostanze chimiche di cui 400 sono tossiche e altre 400 sono notoriamente cancerogene.

Di seguito una descrizione dei danni causati da queste sostanze:

Monossido di carbonio, è un gas che deriva dalla combustione del tabacco e diminuisce la quantità di ossigeno nel sangue;

Nicotina, è una sostanza psicoattiva che causa dipendenza, aterosclerosi e aumento della frequenza cardiaca, danneggia il cuore e i vasi sanguigni;

Catrame, è formato da idrocarburi che si depositano nei polmoni e hanno effetto diretto sull’apparato respiratorio (cavo orale, gola, corde vocali) e sull’apparato digerente ed urinario;

Arsenico, è un veleno che danneggia il cuore e i vasi sanguigni;

Cadmio, contenuto anche nelle batterie, danneggia i reni e il rivestimento delle arterie;

Cromo, tra i principali responsabili del cancro al polmone;

Cianuro di idrogeno, danneggia cuore e le vie respiratorie.

Ogni boccata di fumo si diffonde in bocca prima di essere aspirata dai polmoni e quindi la concentrazione più alta di sostanze tossiche si trova nella bocca
e attaccata alle mucose.

Il 70-90% dei fumatori dichiara che vorrebbe smettere di fumare ma, a causa della dipendenza data dalla nicotina, solo 1 su 3 ce la fa entro i 65 anni.

 

Le sigarette elettroniche sono meno dannose?

Proprio l’esigenza di trovare un’alternativa, che riducesse la dipendenza del fumatore, ha portato all’introduzione delle sigarette elettroniche (E-Cigarettes) sul mercato,
ma come già detto anche questi surrogati della sigaretta non sono affatto sicuri.

Il meccanismo di funzionamento delle sigarette elettroniche prevede la “vaporizzazione” dai 50° C ai 250 ° C del liquido contenuto nella cartuccia, il vapore raffreddandosi
forma micro goccioline che simulano il fumo di sigaretta e vengono inalate.

In realtà non si tratta di vapore ma piuttosto di aerosol e per descrivere questo processo viene adottato il termine “vaping” tradotto in italiano “vapare/svapare” e non fumare.

Vaporizzare 3 ml di liquidi per sigaretta ad alto voltaggio può generare 14 ml di formaldeide, una quantità che un fumatore di tabacco inalerebbe dopo 20 pacchetti di sigarette!

La formaldeide è una sostanza cancerogena e uno dei più diffusi inquinanti interni, utilizzata nelle produzioni di manufatti, rivestimenti e schiume isolanti: i fumatori elettronici
rischiano il cancro 15 volte in più rispetto ai consumatori di tabacco[1]

Inoltre la facile reperibilità in Internet di questi prodotti, da Paesi ove non vi sono controlli, comporta un ulteriore rischio di tossicità.

 

Correlazione fumo e cancro orale

Il fumo colpisce il tessuto epiteliale delle gengive che rappresenta la prima difesa contro le infezioni batteriche nella bocca: le continue aggressioni provocate dai prodotti chimici
delle sigarette o dallo sfregamento della pipa o del tabacco da masticare possono causare ulcere che sono all’origine del cancro.

Anche le sigarette elettroniche sono tossiche per la bocca, secondo gli studi del Dr. Rouabhia, professore presso la Facoltà di Odontoiatria dell’Università di Laval e ricercatore
nel campo dell’immunologia e della biologia cellulare, l’utilizzo delle E-Cigarettes comporta nel breve termine un aumento del rischio di infezioni, infiammazioni e malattie alle gengive
e nel lungo termine un probabile aumento di rischio di cancro[2]

La maggior parte dei tumori del cavo orale si originano nelle cellule pavimentose che rivestono l’interno della bocca, i sintomi e i segni clinici che potrebbero manifestarsi sono:

₋ Placche bianche o rosse sul rivestimento interno della bocca;

₋ Ulcere e ferite della bocca che non guariscono;

₋ Escrescenze su labbra, lingua o collo;

₋ Mal di gola persistente;

₋ Dolori alle orecchie o alla mascella.

Seguire uno stile di vita sano allontana la probabilità di contrarre questo tipo di tumore, è quindi importante:

₋ effettuare dei controlli dal proprio dentista con regolarità;

₋ seguire una corretta igiene orale domiciliare;

₋ evitare di combinare l’uso di fumo e alcool;

₋ attenersi ad una dieta ricca di frutta e verdura.

 

Una diagnosi precoce può fare un’enorme differenza, con una possibilità di cura che va dal 75% al 100% dei casi, ecco perché lo Studio Ghidini desidera promuovere
un percorso di prevenzione attraverso degli screening regolari per i propri pazienti.

 

Per avere maggiori informazioni sugli screening di prevenzione  Contattaci

 

[1] New England Journal of Medicine 372; 4 January 22, 2015

[2] Tobacco smoking, E-cigarettes, and nicotine harm; PNAS; February 13,2018 vol 115 n° 7

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